La mia è una famiglia di carrettieri, per la maggior parte. Dalla metà del '700 di questo si sono occupati i miei: trasportare, commerciare, talvolta imbrogliare e scappare dalla giustizia e dai briganti. Tutti, o quasi, nati a Mineo in Sicilia...
Mario era il secondo figlio del carrettiere Sebastiano Orazio detto Janu, nato a Mineo nel 1900 e morto nel 1978, e di Anna Stancanello detta Nunù. Nonno Janu aveva vissuto per breve tempo in Argentina, subito dopo la prima guerra mondiale, ma era tornato in Sicilia nel '22. Chissà che idea si era fatta dell'Italia che s'avviava al fascismo.
Janu era figlio di Francesco nato a Mineo nel 1849 (l'anno della fine della rivoluzione siciliana) e morto nel 1933 pochi mesi dopo la nascita di mio padre.
Suo padre era Giuseppe, nato suddito del borbone anglofilo a Mineo nel 1810 e morto nel 1876 suddito del piemontese austrofobo.
Figlio di Mario, nato a Mineo nel 1786 e morto nel 1835, che era figlio di Giuseppe nato nel 1760 circa a Mineo e coevo di Napoleone Bonaparte.
La madre di Pippina Mandrà era chiamata Mammaciccia, Francesca Ledda, era nata a Mineo nel 1883 ed era morta nel 1950. Mammaciccia era figlia di Teresa Cusumano e di Antonino Ledda (nato nel 1858). Nonna "Tresa" era nata a Mineo nel 1861, quando nacque il regno d'Italia, ed era era figlia di Agrippina Gentile e di Ignazio Cusumano (1814).