Scritture
Canzuni Siciliani
Orazio Capuana Yaluna, Canzuni Siciliani, I quaderni del centro, 2014
Raccolta di tutte le poesie del poeta menenino Orazio Capuna Yaluna (1606-1691) Don Orazio Capuana Yaluna nacque nel 1606 dal dottore in ambo le leggi, don Giuseppe Capuana, e da donna Donata Yaluna. Abile diplomatico, al servizio del re di Spagna, Filippo IV, durante i tumulti napoletani del luglio 1647, la rivolta capeggiata da Masaniello, “rese parecchi delicati servizi alla corona”. La gratitudine del sovrano si concretizzò con la concessione in feudo del castello regio di Mineo, del titolo di Barone e della considerevole cifra di mille ducati.
Don Horacio Capuana ricoprì l’incarico a partire dal 1666. Si conserva un atto notarile del 13 novembre 1667, dal quale si evince che il poeta e la moglie, donna Lucenzia Soldano (Sudano), fondarono due cappellanie con messa settimanale presso le chiese di Santa Maria (ogni sabato davanti l’altare dell’Assunzione, officiante don Gian Battista Soldano) e di San Pietro (ogni venerdì presso l’altare del Cristo alla Colonna, officiante Antonino Lo Reo fu Salvatore). Rimasto vedovo nel 1669, il 25 agosto, si risposò con Lucrezia Limoli, figlia dei defunti Antonio Maria Limoli e donna Girolama Guttadauro. Morì nel 1691. Il Tamburino Merlini lo dice poeta profondo “ne’ suoi concetti e di belle idee”. Alcune sue canzoni, tutte riportate in questa raccolta, furono inserite in appendice delle due edizioni a stampa settecentesche delle poesia del Maura: Ferrer (Palermo, 1758) e Trentu (Caltagirone, 1759). Malgrado l’augurio di Corrado Tamburino Merlini delle tante opere scritte nessun’altra ci è giunta.
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Orazio Capuana Yaluna, Canzuni Siciliani, I quaderni del Centro, 2014
traduzione e note di Carlo Blangiforti